sabato 24 ottobre 2020

Il SOLITO DERBY: SINISTRA CHIC-LEGALITARIA VS SINISTRA DEI CATTIVI ?


 

Sui fatti accaduti questa notte riprendiamo un‘analisi di #SalvatorePrinzi, un nostro compagno che insieme a tanti di noi ieri era in piazza all’Orientale. Con quest’analisi cerchiamo di essere il più obbiettivi possibili. Perché ognuno di può pensare quello che vuole, ma dobbiamo ragionare a partire dalla realtà dei fatti.
Questa mattina siamo di nuovo in piazza sotto la Prefettura contro le multe ingiuste del Comune, e oggi pomeriggio alle 16 davanti Confindustria con i lavoratori della logistica!

“Ero in piazza a Napoli stasera.
Non volevo scrivere nulla perché su FB si finisce a fare le tifoserie e la situazione - sociale e sanitaria - è complessa e delicata. Però sto leggendo in rete cose inaccettabili e vorrei provare a far capire, anche fuori Napoli, cos'è successo, rispondendo alle domande più comuni.
Cercherò di essere obbiettivo al massimo, poi ognuno si fa le sue opinioni. Abbiate un po' di pazienza.

1. CHE È SUCCESSO NELLE ULTIME SETTIMANE?
A Napoli (ma piazze ci sono in diverse città campane) è successa una cosa semplice: sono state introdotte da De Luca misure di chiusura per certe attività commerciali senza prevedere compensazioni economiche. Per cui alcuni commercianti, soprattutto del mondo di bar, ristoranti e pizzerie, da giorni hanno incominciato a muoversi, per cercare di ottenere o che queste misure vengano ritirate, o che vengano dati dei sussidi.

2. PERCHÉ LA PROTESTA HA PRESO FORME COSÌ FORTI?
Per diversi motivi: innanzitutto in questi mesi sono stati consumati risparmi, la fame è maggiore, l'esasperazione psicologica è cresciuta. All'inizio, quando a Bergamo c'erano le bare ovunque, la malattia spaventava, ora i numeri bassi dell'estate danno l'illusione che il virus sia "una semplice influenza". Infine a marzo il Governo dava aiuti, ora ha chiarito che non ci sono soldi; De Luca che distribuì fondi a pioggia per farsi rieleggere ora non ha messo nulla sul piatto.
D'altronde che queste categorie di autonomi abbiano negli ultimi anni dimostrato attitudine allo scontro (si pensi ai Forconi) deriva dal fatto che a) sia la fascia sociale che abbia visto più rapidamente decadere il suo status con la crisi (mentre i lavoratori dipendenti sono ormai pressati da decenni, iper-controllati sul posto di lavoro, spesso frenati dai sindacati nell'organizzarsi); b) la sua cultura sia egemone in Italia e in particolare a Napoli, dove esistono ancora molte categorie di autonomi rispetto ad altri paesi europei in cui la dimensione di impresa è più grossa e ci sono in proporzione più lavoratori dipendenti.  

3. PERCHÉ A NAPOLI SUCCEDE STO CASINO E A MILANO NO? C'ENTRA LA CAMORRA O IL FATTO CHE I NAPOLETANI SONO BARBARI?
Ovviamente no. I media nazionali si comportano come i peggiori complottisti: cercano una spiegazione elementare e morale a una dinamica sociale (come se la camorra non fosse quella ad esempio dei Centri d'analisi privati che stanno lucrando su questa situazione, dei grandi costruttori che hanno avuto appalti da De Luca, degli usurai che ora vedranno aumentare il loro potere etc...).   
Semplicemente a Napoli l'indebitamento di questa categoria è maggiore, i servizi forniti dalle istituzioni sono molto più scadenti, e quindi minore la fiducia che si prova, le associazioni di categorie e i corpi intermedi molto più deboli, maggiore è la pressione sociale. In ultimo, c'è una maggiore vicinanza e scambio fra sottoproletariato (quelli che vivono ai margini della società, di espedienti, di piccoli circuiti criminali) e piccola borghesia (quelli che possiedono mezzi di produzione autonomi e che possono anche "sfondare"): si passa spesso dall'una o l'altra categoria, mantenendo però quel radicamento sociale e una certa attitudine al conflitto.   

4. HANNO RAGIONE A PROTESTARE?
Certamente sì, chi porta la responsabilità di questa situazione è De Luca. Ovviamente bisogna precisare che quando parliamo di piccola borghesia, dentro c'è di tutto. C'è il commerciante onesto che ha pagato la qualsiasi e non ce la fa a mandare avanti la sua famiglia, e c'è l'imprenditore che incassa 15.000 euro a serata senza fare mezzo contratto ai suoi lavoratori - che piange miseria in tv ma continua a incassare (lo so per certo). C'erano in piazza a fare i capipopolo dei noti evasori fiscali e dei veri sfruttatori. E c'erano però anche i loro lavoratori a nero che si aggrappano a quello che hanno, attività a conduzione familiare, amici del quartiere che fanno una vita di merda...  
La maggior parte di loro ha ragione a protestare: De Luca e il Governo in questi otto mesi non hanno fatto nulla per evitare la seconda ondata che si sapeva sarebbe arrivata. Ora arrivano a chiudere - e questo, per i dati che ci forniscono i nostri compagni che lavorano negli ospedali, è ormai scritto - senza però immaginare misure di reddito e assistenza. Condannano così la gente alla fame - e ad essere arruolata dalla camorra...

5. SÌ, I MOTIVI CI SONO, MA LA VIOLENZA?
In realtà da giorni c'è uno scontro sotterraneo in questa mobilitazione. Chi ha qualcosa da perdere, come i commercianti più grossi o qualche capopopolo che mira a una promozione politica, è contro la violenza e vuole intavolare una trattativa, è disposto ad applaudire la polizia etc.
Segmenti più sottoproletari, invece, che frequentano anche l'ambiente di stadio e che hanno anche una propensione allo scontro organizzato con le forze dell'ordine, hanno più interesse a giocarsi una partita su quel tavolo, per vari motivi, dal puro nichilismo all'acquisizione di prestigio personale o di banda.
Questa differenza oggi è esplosa in piazza, quando i cortei di fatto erano divisi in due e alcuni organizzatori hanno da subito preso le distanze dall'altro spezzone.
Il punto però non è identificare i primi come buoni e i secondi come cattivi (si potrebbe rovesciare il punto di vista e dire: i primi però pensano ai fatti loro e i secondi invece esprimono un malessere complessivo). Secondo me il punto è: violenza a che scopo, organizzata come, verso chi? E' evidente che quanto successo oggi ha i connotati di una protesta che parla solo al proprio mondo, che parla la lingua della disperazione, e che produce nel resto delle classi popolari un effetto respingente...

6. SÌ MA C'ERANO I FASCISTI, FORZA NUOVA HA DETTO DI VOLER PARTECIPARE...
Io di fascisti non ne ho visti. Non escludo che qualcuno di simpatie fasciste si sia buttato in mezzo. Ma l'impatto da un punto di vista di contenuti o di piazza è stato zero. Forza Nuova cerca di cavalcare un fenomeno, e ci credo: a Napoli non esistono. Siamo stupidi noi (e i media) se gli diamo visibilità.
Mi preoccuperei più di certi personaggi legati alla destra cittadina, che si pongono come intermediari. Ma comunque anche loro ci fanno poco. Questa non è una vera mobilitazione con luoghi di dibattito, piattaforma di contenuti... è, al momento, e probabilmente lo resterà, un episodio reattivo di fronte a una crisi economica senza precedenti.

7. SOLITO DERBY: SINISTRA CHIC-LEGALITARIA VS SINISTRA DEI CATTIVI.
Sulle bacheche già è partito il classico confronto fra la sinistra più "rosa", che stigmatizza la piazza disprezzandone i partecipanti e la sinistra più incazzata che esalta gli scontri mitizzando i soggetti che li fanno. Un confronto che ha anche un po' stancato, per il semplice motivo che riguarda una nicchia e non produce nulla nella realtà. I primi semplicemente si tagliano fuori la possibilità, prima ancora di agire, di capire la complessità del mondo. Mentre i secondi, pure se hanno il merito di stare nelle cose, si illudono spesso di poter condurre un gioco che per una sua dinamica di classe è incompatibile con i nostri scopi. La verità è che stare in un contesto del genere, che non ha nemmeno momenti di confronto o di organizzazione collettiva, è difficilissimo: o ti metti a fare gli scontri tanto per, o ti metti alla coda del commerciante di turno che ha l'egemonia su quel processo e poi sale a fare l'incontro.
Forse ha più senso, anche nell'ottica di essere interessanti per quei segmenti in via di proletarizzazione, accumulare prima forze nel "nostro" mondo, dimostrare di essere capaci di tutelare i "nostri", e soprattutto dare a chi non ha interessi "particolari" la direzione di un più vasto movimento popolare.
Napoli per fortuna ci offre anche questo: lavoratori Whirlpool (stamattina eravamo in piazza con loro), lavoratori della sanità in agitazione, genitori in rivolta e insegnanti delle scuole paritarie. Domattina, per dire, saremo in piazza contro le multe ingiuste del Comune, e nel pomeriggio sotto Confindustria con i lavoratori della logistica...

Ma qui siamo già alle valutazioni. E mi ero ripromesso in questo post di non farne.  
Scusate la lunghezza, spero sia stato utile.”

lunedì 11 aprile 2016

Spedire materiale elettronico dalla Cina verso l'estero?

Ormai vivo in Cina stabilmente da più di sette anni (e la prima volta sono approdato quasi 12 anni fa) ma non si finisce mai di essere infastiditi da leggi e regolamenti che sembrano non avere nessun senso e sembrano cambiare ogni pochi mesi.
La settimana scorsa decido di vendere su un gruppo Facebook un aggeggio elettronico.
Quindi, sabato pomeriggio, subito dopo pranzo, verso le 15:00, vado all'ufficio postale su Di'An Men Wai Dajie(地安门外大街, affianco alla metropolitana di Shichahai sulla linea 8) pensando che sia "una cosa di 10 minuti" ...ma qui inizia l'odissea: all'ufficio postale mi dicono che "non posso spedire niente di elettronico con Air Mail (quindi via aerea) o EMS (la spedizione aerea più veloce e rintracciabile) e che l'unica opzione di spedizione disponibile è SAL (cioè via nave) che impiega dalle 8 alle 12 settimane.
Io faccio presente all'ufficio postale che l'oggetto non contiene nessuna batteria ma non c'è niente da fare, mi viene detto che in ogni caso, anche se non contiene batteria qualsiasi oggetto elettronico non può essere spedito.
Allora prendo un taxi e dopo 30 minuti di attesa nel traffico del sabato pomeriggio di Pechino arrivo in un altro ufficio postale(vicino la metropolitana di Fuchengmen) dove mi dicono che QUALSIASI spedizione di materiale elettronico (via aereo ma anche via nave) verso l'estero non può essere effettuata: a quanto pare in 2 diversi uffici postali applicano regole diverse.
A questo punto l'unica cosa da fare sembra chiamare qualche altro corriere: prima chiamo SF 顺丰(una compagnia cinese) e mi viene detta la stessa cosa: che non possono spedire materiale elettronico. Allora chiamo FedEx e finalmente mi dice che sì, loro possono spedire materiale elettronico, l'importante è che non contenga batterie e per spedire però ho bisogno di:

1.una fotocopia della prima pagina del mio passaporto.
2.Un altro documento con una dichiarazione per la dogana cinese.
3.un'altro documento con una dichiarazione per il governo americano(per la roba "elettronica" mi viene detto).
4.un'altra carta dove si dice qual è il peso, il contenuto, il valore eccetera.
Per le cose N.1, 3 e 4 sono dovuto presso una copisteria a 10 minuti da casa: me le hanno mandate in email e le ho prima stampate e poi compilate.
La cosa numero 2, più ovviamente il modulo con il l'indirizzo del mittente e del destinatario me le ha portate il corriere sabato verso le 18:30: è venuto a casa a portare i documenti ed accertarsi che l'oggetto potesse essere spedito ma mi ha detto che avrebbe potuto prendere l'oggetto per la spedizione il lunedì seguente e che era venuto solo per consegnarmi il modulo per la spedizione e controllare che l'oggetto fosse idoneo per la spedizione perchè stava per chiudere e ci avrei messo un po' di tempo a compilare i moduli(in realtà ci ho messo 10 minuti...mah!).
Comunque il lunedi dopo, verso le 11:00 di mattina viene e si prende il pacco.
Finalmente sono riuscito a spedirlo...che avventura, eh?
Avrebbe dovuto essere una cosa di 10 minuti ma ho perso 3-4 ore sabato pomeriggio e 10-15 minuti lunedì mattina.

E la cosa assurda è: io ricevo pacchi contenenti materiale elettronico tramite Air Mail o EMS(che quindi arrivano tramite aereo usando il normale servizio postale cinese) spesso e volentieri: l'ultima volta è stata la settimana scorsa.
Quindi la domanda sorge spontanea: se posso ricevere roba elettronica dall'estero tramite il normale servizio postale cinese(China Post 中国邮政), perché non posso anche spedirla dalla Cina verso l'estero? C'è una risposta a questa domanda?
E perché con FedEx si può spedire roba elettronica per via aerea e con China Post no? Se è "pericoloso" o illegale dovrebbe esserlo per chiunque e in qualunque situazione, o no?
Qualche dettaglio tecnico per questa spedizione:
1.l'oggetto pesava 800 grammi (0.8Kg) 
2.Una eventuale spedizione di questo oggetto elettronico via SAL(quindi via nave)  verso gli Stati Uniti sarebbe costata 104.6 yuan(16 dollari/14 euro al cambio attuale).
3.La spedizione via Fedex dello stesso oggetto è costata 359 yuan(48 euro/55 dollari) per la spedizione "Fedex Intl. Economy" mentre l'opzione "Fedex Intl. Priority" sarebbe costata 450 yuan(61 euro/69 dollari).
4.Se invece l'oggetto fosse stato sotto i 500 grammi la spedizione con "Fedex Intl. Priority" sarebbe costata 296 yuan(40 euro/46 dollari); con "Economy" qualcosa in meno.

5.La spedizione "Priority" con FedEx arriva in 2 giorni, "Economy" in 4 giorni.
--
I prezzi delle conversioni yuan/euro-dollari sono dell'11 aprile 2016.
Altre tariffe delle poste cinesi:
https://www.travelchinaguide.com/essential/postal-service/rate.htm

martedì 18 novembre 2014

Come ottenere il visto Z (visto di lavoro) a Novembre 2014



Avevo già parlato del visto Z(visto di lavoro) in un post precedente, questo: http://pechinate.blogspot.com/2012/08/ottenere-il-visto-di-lavoro-in-cina.html

Vediamo cosa e' cambiato dal 2012 e che documenti ci vogliono ora per ottenere il visto di lavoro (visto Z):

FASE 1

 1-护照
 Passaporto (ovviamente)

 2-本科学历原件及中文翻译件  
Il diploma di laurea originale (la pergamena). Un documento che attesti la laurea non va bene, ci vuole la pergamena. Ma a questo probabilmente una agenzia di visti puo' ovviare: nel caso non si abbia una laurea, si dovrebbe semplicemente pagare una somma supplementare e "magicamente" non e' piu' necessario avere una laurea (almeno questo e' possibile farlo con quasi tutti gli altri documenti richiesti per ottenere il visto di lavoro, non so se sia possibile farlo anche con la laurea). Come questo sia possibile non chiedetemelo, probabilmente l'agenzia compra un certificato di laurea da qualche parte. L'agenzia di solito è suggerita dall'azienda presso la quale si lavora, che si affida alla medesima per l'ottenimento del visto.  Comunque io avendo una laurea non se se sia effettivamente possibile "procurarsela" tramite agenzia.

3-两年工作经验证明原件  
Due anni di esperienza lavorativa Se i due anni di esperienza lavorativa sono fatti in Cina c'e' bisogno che durante questi due anni si sia lavorato con regolare visto di lavoro e che l'azienda (o le aziende) presso le quali si è lavorato per un periodo di almeno due anni scrivano una lettera che attesti che si e' effettivamente lavorato presso queste aziende. Se non si hanno i due anni di esperienza si può ovviare in due modi: 1. Grazie alla solita agenzia che compra una lettera che attesti che si è lavorato per almeno due anni in Cina. A me questa lettera e' costata 1100 yuan. L'agenzia in genere è suggerita dall'azienda che fornisce le carte per il visto di lavoro. 2.Oppure ci si fa fare una lettera da una azienda in Italia (scritta in inglese) o altrove(non in Cina) che attesti che si è effettivamente lavorato per almeno 2 anni (gli anni di esperienza lavorativa devono essere stati fatti DOPO il conseguimento della laurea). Non e' necessario che si sia effettivamente lavorato presso quella azienda: nessuno controlla. Basta che chi emette la lettera abbia una partita IVA e che quella lettera abbia un timbro.  

4-体检报告2份;  
La visita medica da fare in un ambulatorio preposto proprio alle visite mediche agli stranieri per l'ottenimento del visto di lavoro(visto Z) o visto di studio (visto X). L'ambulatorio per la visita medica è a 北京市海淀区西北旺镇德政路10号(Dezheng Lu 10) e si chiama(in cinese): 北京国际旅行卫生保健中心海淀门诊部(Běijīng guójì lǚxíng wèishēng bǎojiàn zhōngxīn hǎidiàn ménzhěn bù), cioè "ambulatorio internazionale qualcosa" . Per lo meno è quello dove sono dovuto andare io le 3-4 volte che ho dovuto fare il visto di studio/lavoro. Immagino che forse ce ne sono anche altri in giro per Pechino. Per arrivare a questo a Dezhen Lu c'e' bisogno di arrivare in metropolitana a Xi'Erqi(sulla linea 13) e poi prendere un taxi oppure il pullman 982. Per prendere il Pullman 982 si deve camminare per una decina di minuti, fino alla fermata del bus all'entrata del software park a cui si arriva camminando sulla strada di fronte all'uscita A della metropolitana di Xi'Erqi: Shangdi shi jie(quella dove sta il MacDonald).  I risultati della visita medica sono pronti dopo 4 giorni(incluso il giorno della visita): quindi se si fa la visita il lunedì, i risultati sono pronti giovedi e possono essere spediti direttamente presso il proprio domicilio(o presso l'azienda presso la quale si fa il visto) per un sovraprezzo di 50 yuan (basta chiedere al "bancarello" di fronte a dove si prende la ricevuta della visita medica). La visita medica per il visto di lavoro costa circa 600 yuan (per il visto di studio circa 400 yuan).

5-中文简历一份;
Il curriculum. Ma questo immagino lo fornisca l'azienda.  

6-照片8张,2寸白底彩色的。  
due foto tessere

 7-国外无犯罪记录证明原件及翻译件  
Il casellario giudiziale ("Non criminal record" in inglese) che deve essere fatto presso la questura della città di origine in Italia. Il suddetto casellario giudiziale deve essere "apostillato" dalla ambasciata cinese in Italia: cioè l'ambasciata cinese dice che il suddetto documento ha valore in Cina (viene messo una specie di adesivo blu dall'ambasciata). Se si paga di più è pronto in 2 giorni. Altrimenti in 7 giorni. Se oltre a pagare di più si insiste molto è pronto in giornata (per mia esperienza) :) Ma a quanto ho sentito c'è gente (italiani) che ha presentato il casellario giudiziale senza apostilla(ma queste sono solo voci, non ne sono certo).

 Cosa è cambiato in questi ultimi 2 anni ? due cose:
1.casellario giudiziale(quando ho fatto il visto di lavoro 2 anni fa non ce n'era bisogno).
2.Ora bisogna andare necessariamente a Hong Kong, non ci sono più agenzie che possono far fare il visto di lavoro a Pechino.

FASE 2

Comunque, una volta dati i  documenti della fase 1 all'agenzia che fa il visto, l'agenzia provvede a fornire le seguenti carte:

1.就业许可:
"Permesso di lavoro" 600 yuan

2.北京市商务局特批的工作邀请函
"Beijing Municipal Bureau of Commerce: invito di lavoro, approvazione speciale" 1100 yuan
 3.就业证
"Permesso di lavoro" 600 yuan
(non so quale sia la differenza con la carta al punto 1)
4.居留许可延期一年:600+400(政府收费)
"Anno di proroga del permesso di soggiorno: 600+400 yuan(tariffa governativa)"
5.学历翻译盖翻译公司公章
"Traduzione del curriculum di studi" 150 yuan
6.无犯罪记录翻译盖翻译公司公章
"Traduzione del casellario giudiziale("non criminal record") 150 yuan
 7.无两年国外工作经验证明加收1100元  you own
"Lettera che attesti due anni di esperienza lavorartiva" 1100 yuan
(io non avendo i due anni di esperienza "regolare" ho dovuto pagare questi 1100 yuan aggiuntivi. )

8.百分之六税金
"tasse" 282 yuan
总费用为4982元
Totale: 4982 yuan
Di cui l'azienda ha pagato circa 2000 yuan e io circa 3000 yuan.
Se avessi avuto i due anni di esperienza lavorativa "regolare" mi sarei risparmiato 1100 yuan. 

Ed è finita qua ?
ovviamente no!! la burocrazia continua....
FASE 3
Un paio di settimane dopo aver ottenuto tutte le suddette carte si ricevono i seguenti 2 documenti:
1. La "invitation letter" (la lettera di invito)
2. L' "employment license"(il permesso di lavoro)

FASE 4
 Con Le carte della fase 3 si deve andare ad Hong Kong o comunque uscire dalla Cina (o nel caso si sia già fuori dala Cina andare all'ambasciata cinese del proprio paese) e in due giorni lavorativi ("rush service") o in quattro giorni ("servizio normale") si ottiene un visto provvisorio di 30 giorni.
Il "rush service"(che permette di avere il visto in 24 ore ) costa 500 dollari di Hong Kong (circa 400 yuan cinesi al cambio attuale). Il servizio normale (che ci mette 4 giorni incluso quello della richiesta del visto) non lo so quanto costa (io ho fatto il servizio "rush").
Il "servizio rush" costa 500 dollari di Hong Kong (circa 400 Yuan cinesi).
Per ottenere il visto Z(visto di lavoro) provvisorio di 30 giorni a Hong Kong bisogna andare al "commissioner's office" dove c'è l'ufficio visti cinese; l'indirizzo è: Harbor Road, 26 - China Resources Building - quarto piano e ci si arriva prendendo la metropolitana per Wan Chai (line blu, la Island Line) e uscendo dall'uscita A5.

FASE 5  
Una volta tornati a Pechino (o arrivati a Pechino dal proprio paese) si estende il visto provvisorio di 30 giorni in "residence permit" definitivo di 12 mesi.
Mi hanno detto che una volta avuto questo visto di 12 mesi estenderlo è molto più semplice e molto più economico.  
Ma vediamo i costi:
-Visita medica: 630 yuan
-Fototessere: 20 yuan
-Casellario giudiziale+apostilla in Italia: 200 euro (1500 yuan) - ma di questo non sono sicuro
-Corriere espresso per spedire il casellario giudiziale e diploma dalla Cina all'Italia: 50 euro(380 yuan) 
-Carte per ottenere il visto a Pechino:   4982 yuan (1100 yuan in meno se si hanno 2 anni di esperienza lavorativa "regolare")
-Biglietto di andata e ritorno per Hong Kong:  3000 yuan (in treno con cuccetta: 1200 yuan andata e ritorno)
-Visto "rush" ad Hong Kong(visto in 2 giorni incluso il giorno di richiesta del visto): 750 yuan (se si usa il servizio "normale" di 4 giorni si perdono 2 ulteriori giorni di lavoro e relativo stipendio)
-Giorni di lavoro persi per andare ad Hong Kong: 2000 yuan

TOTALE:  13262 yuan  ...YEAAAAAH!!!
-2000 yuan (che a me ha pagato l'azienda)
= 11262 yuan
(poco meno di un mese di stipendio).

domenica 8 settembre 2013

vivere con coinquiline cinesi è un incubo

Sono giunto alla conclusione che vivere con coinquiline cinesi è un incubo e una esperienza da non ripetere :) Sono arrivato a Pechino per la prima volta nel 2004 (cazzo quanto è cambiata, e in peggio , Pechino da allora) e ho cambiato qualcosa come 8 case in questi anni. Ho avuto decine di coinquilini diversi (e qualche volta ho abitato anche da solo): di base tutte esperienze molto positive. Le uniche 3 esperienze negative sono state con coinquiline cinesi: Caso Numero 1: Ye Hongna (nome "inglese": Echo). Dopo circa 2-3 mesi di coabitazione(metà febbraio-inizio maggio 2009) con questa soggetta mi sposto in un altra casa (vicenda che può essere ripercorsa qui: http://pechinate.blogspot.co.uk/2013/09/settembre-2013-ricordando-pechino-nel.html). Motivo per il quale mi sta (stava) sulle palle: mi ero intrippato col Couchsurfing ( http://www.couchsurfing.org ) ma la soggetta in questione, impregnata di luoghi comuni e stronzate tipicamente cinesi (ma non solo cinesi, per carità, la stupidità è globale) non voleva che ospitassi "estranei" a casa perchè diceva che è "pericoloso" e "you can never know" , come se io poi, prima di conoscermi, non fossi stato io stesso uno "sconosciuto". Si lamentava poi del fatto che io utilizzassi spazi comuni per ospitare la gente (il soggiorno) e quindi io, per togliere questa "lagnanza" di mezzo, avevo comprato un divano Ikea da mettere nella mia stanza in modo da ospitare gente nella mia stanza e non negli spazi comuni. Ma niente da fare, per la scassacazzi Ye Hongna anche conosciuta come Echo non era abbastanza: non voleva estranei. La cosa che mi faceva davvero girare i coglioni è che della decina di persone che ho ospitato quando abitavo con lei 2 sono finiti a scoparsela (un americano: la prima persona che ho mai ospitato su Couchsurfing e un belga: che è diventato un mio grande amico pechinato che è rimasto in Cina per circa 3 mesi): questa io la chiamo ipocrisia ...non vuole estranei a casa ma li vuole nella figa. Ma ucciditi! ciao ciao Echo... Caso Numero 2: Fay Du ("Du" è il suo cognome cinese, "Fay" è il nome inglese, il nome cinese se non mi sbaglio è Fei 飞). Una cazzo di psicotica. Periodo di coabitazione: fine aprile-fine ottobre 2012. Motivo per il quale mi stava sulle palle: perchè è una psicotica. Con serie turbe mentali. Un giorno se ne viene e dice che le quattro stronzate che aveva comprato (tipo detersivo per i piatti e altre cose del genere) per un costo totale di non più di 5-6 euro (30-50 yuan) devono essere condivisi tra tutti quelli della casa: a me ste pezzentate stanno davvero sui coglioni. Tralasciando poi il fatto che i primi giorni che eravamo andati ad abitare insieme io avevo comprato un botto di roba (detersivi, candeggina, etc.) che avevano usato tutti. Comunque, dopo la scena della pezzentata ( se po di' "pezzentata" ? no ? esticazzi) io ho comprato una nuova bottiglia di ogni detersivo (e un nuovo pacco di cacca igienica ) dicendo che tutti possono usare quello che ho comprato senza dovermi dare niente. La pazza è andata su tutte le furie e ha cominciato a mettere bigliettini sulle cose che invece erano condivise da tutti dicendo che non erano PER TUTTI ma solo per chi le paga. E quando le faccio notare che è un idiota, lei invece dice che è divertente e io le rispondo che potrebbe essere divertente scoparti in culo non le stronzate che fa: quella si incazza e mi cancella da Facebook e comincia a dire tutta un'altra serie di stronzate. Per esempio: che il mio gatto va in giro per la casa e invece, secondo la sua mente malata , dovrebbe essere confinato nella mia stanza!!! ma come cazzo è possibile?? devo chiudere il gatto nella mia stanza ?? (ovviamente prima di affittare la casa con questa idiota le avevo fatto presente che avevo un gatto e lei aveva detto che non ci sarebbero stati problemi). Una psicotica, acida, sempre pronta ad aggredire e a giocare di cazzimma ogni momento. A Fay, ma impiccate. Caso Numero 3 Mandy Meng ("Mandy" è il suo nome inglese, "Meng" è il suo cognome cinese. il nome cinese non lo conosco). Una maniaca (letteralmente) dell'ordine e della pulizia. Periodo di coabitazione: inizio agosto-fine settembre 2013. Oggi è l'8 settembre e fino ad ora (a parte le prime 3 settimane che non era quasi mai a casa) ha protestato per le stronzate più irrilevanti e nello specifico: 1. Perchè un mio amico (Edge) che stavo ospitando e che dormiva nella stanza affianco russava!!! sì!! ha protestato con me perchè il mio amico russava!! E che cazzo ci posso fare io ?? Dargli una botta in testa ad Edge? Soffocarlo ? Tra l'altro lei aveva la porta della stanza chiusa e quanto potesse essere forte questo "russare" lo sa solo il cazzo (tra l'altro io non ho sentito niente). Le ho fatto presente che anche io russo e che comunque non posso controllare il russare (e ancor meno il russare di altre persone): russare è automatico... o no ?? 2.Perchè Edge dopo essersi tagliato i capelli con la macchinetta ha lasciato qualche pelo sparso sul lavandino (lei ogni volta che si fa la doccia lascia abbondanti ciocche sul pavimento e io ovviamente non gliel'avevo mai fatto notare perchè non sono un cagacazzi come lei). 3.Perchè dopo essere stato tutta la serata a leggere un libro, alle 23.15 stavo parlando per 2-3 minuti (2-3 minuti di orologio!) con una couchsurfer che stavo ospitando: non stavo urlando, le stavo solo dicendo con tono di voce normale qualcosa sui massaggi cinesi con ampolle infuocate. Lei aveva la porta della camera chiusa. 4.Perchè ha trovato l'asciugamano che aveva sopra il lavandino sporco e mi ha accusato di aver lavato la pentola dentro cui avevo cucinato pasta e fasuli con l'asciugamano (una strunzata , visto che la pentola è ancora sporca in camera mia. Tra l'altro un cazzo di strofinaccio in cucina DEVE essere sporco....mica è l'asciugamano col quale ti asciughi la figa ?? Insomma, conclusione: NON ABITATE CON COINQUILINE CINESI! sono delle dannate pazze esaurite... Nella prima foto: il caso numero 1 (Ye Hongna) Nella seconda foto:il caso numero 2(Fay) Nella terza foto: il caso numero 3 (Mandy)

SETTEMBRE 2013: Ricordando Pechino nel 2009


Post originale scritto su: http://coyotissimo.blogspot.com/ : Questo è un mio blog personale (nel senso che ci scrivo i cazzi miei), per un blog meno personale e che riguardi di più qualsiasi altra cosa (tutto tranne me) c'è un altro mio blog e cioè: http://vicospezzano.blogspot.com ...in tutti i modi, anche se mi rompo la brioche scrivo lo stesso qualcosa (anche se non ne vedo bene il fine). Famo un riassunto: sono arrivato in Cina (a Pechino) il 12 febbraio del 2009: era la quarta (anzi se proprio vogliamo essere precisi la quinta ) volta che approdavo in Cina. Appena sceso dall'aereo ho pensato: "e sto di nuovo qua... " (per qua intedevo in questa parte di mondo: includevo quindi anche i miei due approdi in Giappone)...era una giornata piovosa (l'unica giornata di pioggia che c'è stata da febbraio a maggio), grigissima e fumosa(per la nebbia ? per l'inquinamento?)...nebbiosa....la città sembrava in bianco e nero. Mi faceva na tristezza pazzesca...la città che mi scorreva d'avanti dal finestrino del taxi mi sembrava veramente deprimente. D'altronde Pechino è tristemente famosa per essere una delle città più inquinate del mondo, anche se pare che adesso (dopo le olimpiadi del 2008) la situazione sia migliorata. Arrivato sotto al palazzo(la casa che ho trovato su internet, dall'Italia) chiamo quella che da li' a pochi minuti diventerà la mia conquilina cinese: Ye Hongna (che per oscuri motivi si fa chiamare Echo ). Mi da una mano a portare su i miei due ingombrantissimi bagagli...6 piani di scale! gulp! Nei primi giorni a Pechino (diciamo per le prime 3 settimane) fa un freddo pazzesco: temperature sottozero, per 2 giorni nevica anche, la città è totalmente imbiancata. Vabbè...questo era il primo giorno. In maniera più riassuntiva: qui a Pechino,poco giorni dopo il mio arrivo, ho scoperto il couchsurfing , ed è una cosa veramente molto interessOnte. Si tratta sostanzialmente di ospitare a casa, a gratis, dei perfetti sconosciuti che vedono il tuo profilo sul sito. E' un occasione eccezionale per venire in contatto e conoscere persone DIVERSE tra di loro (da diverse parti del mondo, di diversa età, di diversi lingue, ecc..): ad oggi (13 ottobre 2009) ho ospitato 40 persone ed oltre. A maggio ho cambiato casa: non andavo d'accordo con Ye Hongna(la mia coinquilina)...con l'aiuto di 3 couchsurfers mi sono spostato in un altro appartamento: la scena del divano (il couch) bianco che viaggiava (portato a braccia) da un appartamento all'altro in una tiepida giornata di maggio era alquanto interessOnte. Nella nuova casa c'è un macello (un disordine....) pazzesco e l'atmosfera mi piace decisamente di più :) La nuova casa la condivido con due ragazze svedesi...che sono molto parianti..simpatiche inZomma...tutta n'altra storia rispetto a "Echo"... E' primavera, si sta fuori, ci si diverte, il cuore si riscalda... PPpoi....poi arriva l'estate. I corsi all'università finiscono...e ....Andrea il Carpentiere(mio amico-nemico), che sarebbe dovuto arrivare in Cina il 10 luglio e che stava programmando il viaggio da più di un mese...la mattina della partenza (dopo aver preparato il bagaglio, comprato 500 euro di biglietto e 160 euri di visto sul passaporto) rinuncia a partire! Perchè ? sostanzialmete perchè va in paranoia....ha paura di venire in cina. eh, la capoccia fa brutti scherzi.. Sarei dovuto andare a zonzo per la Cina con lui...ma...vista la situazione, decido di partire da solo, itinerario previsto: qualche fermata in Cina (Pingyao, Wudangshan, Chengdu e JinHong) e poi.... LAOS....tutto via treno e bus.... ;-)) Il 2 settembre, dopo 35 giorni di viaggio , torno a pechino...l'atmosfera ...mha...la situazione , il tutto ..mi sembra al quanto "strano"....sostanzialmente non so che cazzo sto a fare in Cina....non che prima lo sapessi...ma durante il viaggio me l'ero dimenticato :D Cmq torno alle mie attività couchsurfesche...ospito un botto di gente, ci si diverte... ;-)

mercoledì 4 settembre 2013

4 settembre 2013 a Pechino


Oggi è il 4 settembre del 2013, il che è piuttosto interessOnte....ma in realtà non ho un cazzo da scrivere. Non per mancanza creativa ma perchè sostanzialmente lavoro in una azienda che si occupa di localizzazione di software (http://it.wikipedia.org/wiki/Internazionalizzazione_e_localizzazione) e non è esattamente un lavoro avvincente e stimolante: consiste per lo più nel vegetare controllando i newsgroup e Facebook ogni 2 minuti in attesa che il tempo passi e possa andare a casa. E dire che mi hanno fatto anche "Star Employee", cioè uno dei migliori impiegati dell'azienda per il secondo quadrimestre del 2013. Mi verrebbe da chiedere gli altri cosa facciano. La mia giornata tipica consiste nel: svegliarmi alle 07:49 (venti minuti prima che la sveglia suona il mio cervello decide che mi devo svegliare), notare che sono per l'appunto le setteequarantanove e tornare a sonnecchiare fino alle 8:08 (quando la sveglia suona); a questo punto, tutto rincoglionito, comincio ad aprire gli occhi e a tentare, lentamente, di muovere le membra intorpidite. Alle 08:17 suona la seconda sveglia e dopo un paio di minuti da questo infausto avvenimento (in genere mi alzo). Vado nel bagno che sta nella stanza affianco e cambio l'acqua al pesce. Ppoi torno in camera, prendo il notebook e controllo le ultime cazzate su fessbuk, in email e su cazzsurfing . Mi ri-alzo dal letto, cerco dove ho buttato il contenitore delle lenti a discontatto la sera prima e me le metto....intanto Mao Zhuxi (il mio gatto) che già da quando era suonata la seconda sveglia aveva iniziato a miagolare, inizia a lamentarsi sempre più insistentemente: gli butto i croccantini sul davanzale della finestra e si acquieta. Mi infilo un pantalone (per la stagione estiva ho solo tre pantaloni comunque) e una maglia a caso, due calzini raccattati in qualche angolo della stanza che riutilizzo per la dodicesima volta (più o meno), prendo porcafogli e telefono, e infilo la porta per uscire. Appena esco inizio a bestemmiare perchè realizzo che la madonna dell'ascensore grande (quella che mi serve per portare sopra la bicicletta elettrica che devo caricare), ancora non funziona: tiro un pugno in quell'ascensore del cazzo, e prendo l'altra ascensore. Giù il mio fido motozappa (modo affettuoso di chiamare il mio scooter elettrico) mi aspetta. Questo è il momento più "divertente" della giornata(figuriamoci il meno divertente): andare da casa all'ufficio (che ora è a soli 4Km da dove abito) in motorino: "fare il cinese", nel senso di non rispettare nessuna regola del codice della strada (passare col rosso, passare sui marciapiedi, andare in controsenso, non fermarsi quando qualcuno attraversa sulle strisce pedonali, sopassare a destra, e via discorreggiando) e strombazzare a chiunque non si levi dal cazzo per più di 2 secondi; del resto: "When in Rome, do as the Romans do" come dice il proverbio, giusto ? Del resto i cinesi non solo non rispettano una regola del codice della strada che sia una ma non hanno il minimo buon senso: se devono scegliere tra la vita e non dare un centimetro di spazio per passare prima, scelgono la seconda opzione, io scelgo la prima. E penso che una gran parte siano anche degli imbranati cronici che non hanno la minima IDEA di come guidare una macchina: robe da far accapponare la pelle, incidenti RIDICOLI che si vedono ogni giorno. Arrivo in ufficio e .......APATIA....8-9 ore buttato avanti ad un monitor e fare idiozie noiosissime delle quali non me ne potrebbe fregar di meno. Finalmente si fanno le 17.00: un'altra oretta e me ne vado. Ritorno a casa e se ci sta qualche cazzsurfer mi intrattengo col cazzsurfer, se no mi azzecco al computer sparapanzato sul letto. Tengo una cazzo di fame perchè grazie alla mia dieta geniale mangio solo a pranzo. Mar-giallo. Si fanno le 11-mezzanotte: mi metto a dormire. Fine. Ma se po' fa sta vita aoooooo??? aaaah mi ero dimenticazzo: mi aspettano solo altri 7 giorni di lavoro e....tra un quaranta giorni parto per il Messico....YEEESSSS BIIIITCH!! Ciao, Pechino...adesso mi hai rotto davvero il cazzo. Tra l'altro da un mesetto abito affianco a un cantiere aperto 24 ore al giorno: casino indemoniato senza soluzione di continuità, rumori di ogni sorta a qualsiasi ora. Ah e sì, questo posto è in culo al mondo, nella periferia più periferica di Pechino (non c'è letteralmente un cazzo: un enorme quartiere-dormitorio): però la stanza costa solo 900 yuan(100 euro) al mese ed è vicino a dove lavoro.

mercoledì 13 marzo 2013

zhǔn kǎo zhèng

Dover fare l'HSK livello 5 e non sapere cosa sia l il zhun kao zheng, anzi zhǔn kǎo zhèng(准考证). Una settimana fa mi sono registrato per fare l'HSK (hanyu shuiping kaoshi) presso la scuola Global Village (ho sempre saputo che fosse una scuola gestita da coreani, ma non so se sia vero o no). La Global Village è una scuola dove si tengono corsi di cinese di vario genere: HSK (l'hsk è l'esame standard del governo per verificare la conoscenza del cinese degli stranieri, o comunque una cosa del genere), cinese parlato (kou yu), business chinese, classi "generiche" di cinese, ecc : si trova nel bel mezzo di Wudaokou, il quartiere di Pechino dove pascolano gli studenti (cinesi ma anche tantissimi stranieri); le strade centrali di Wudaokou(e in particolar modo i suoi incroci) sono per gran parte del giorno (ma soprattutto nelle ore di punta) un intrico inestricabile di fiumi di scooter elettrici, biciclette, macchine, taxi, pullman, motozappa, pedoni, e chi più ne ha più ne metta...e i marciapiedi delle strade centrali di Wu non sono da meno: spesso talmente affollati che la gente è costretta a scendere e camminare sul bordo della strada, e sono pieni di negozi che sparano sulla strada musica a tutto volume o pubblicizzano i loro prodotti (con annunci del tipo: "offerta speciale! ultimo giorno! ultimo giorno!", è sempre l'ultimo giorno nei negozi cinesi, ogni singolo giorno è l'ultimo, un mistero ancora da dipanare): ci sono negozi di abbigliamento a strafottere (negozi nei quali non ho mai messo piede), negozi di telefonia, ristoranti, fastfood vari, supermercati, bar, discoteche...un po' di tutto insomma. Comunque: nel bel mezzo di questo delirio c'è la scuola di lingua cinese Global Village (地球村 in cinese) dove da fine gennaio sto seguendo, per 5 giorni a settimana, delle lezioni volte a superare l'hsk (che comprende lettura e comprensione, ting li e composizione di testi): l'insegnante è 杨阳(yang yang) ovvero il "principio femminile"(阳, il suo nome)del pioppo(杨, il suo cognome) una tipica cinese che dice stronzate che dicono quasi tutti cinesi(sempre le stesse puttanate), del tipo che non le piacciono i giapponesi per i crimini di guerra perpetrati durante la seconda guerra mondiale (ma stranamente non fa menzione del bagno di sangue che i cinesi hanno causato e continuano a causare in Tibet o dei morti di Tiananmen) e altre cinesate difficili da sradicare...ma in fondo è una brava crista: aperta, simpatica, alla mano. E così io, tutti i giorni feriali, inforco la mia motoretta (o bicicletta elettrica aka scooter elettrico aka motozzappa) e mi reco alle lezioni del Principio Femminile del Pioppo volte a dare l'esame di HSK di cui esistono due tipi: uno scritto e uno da fare (nelle sedi designate) al computer e di cui io scelgo il secondo tipo. Per fare l'esame al computer (previsto per il giorno 24 marzo) mi registro presso la Global Village(ci si deve registrare con almeno 10 giorni di anticipo); il tipo che mi fa la registrazione all'esame non sta nell'ufficio della scuola dove si pagano le lezioni di cinese ma in una specie di bugigattolo appena fuori dall'ufficio dove vendono anche snack e bibite: è un tipo con la barba bianca rada e la faccia raggrinzita, forse gli manca anche un dente o magari più di uno....comunque, dopo essersi preso il passaporto e la copia digitale delle fototessere(necessarie per la registrazione), gli pago il mio esame di HSK livello 5(il livello più alto è il livello 6) e su un angolo della ricevuta di pagamento mi scrive: 3月20号取准考证(cioè: "il 20 marzo prendere il certificato di ammissione all'esame") ma io capisco qualcosa tipo "去..." (cioè: "andare...da qualche parte") e gli continuo a dire: "zhun kao zheng(准考证)zai nali?"(cioè: "dov'è zhun kao zheng?") credendo che sia un posto dove andare: alla fine capisco che devo andare per qualcosa nello stesso bugigattolo il 20 marzo. Dopo la registrazione vado ad un altra lezione del simpatico Pioppo....