mercoledì 4 settembre 2013

4 settembre 2013 a Pechino


Oggi è il 4 settembre del 2013, il che è piuttosto interessOnte....ma in realtà non ho un cazzo da scrivere. Non per mancanza creativa ma perchè sostanzialmente lavoro in una azienda che si occupa di localizzazione di software (http://it.wikipedia.org/wiki/Internazionalizzazione_e_localizzazione) e non è esattamente un lavoro avvincente e stimolante: consiste per lo più nel vegetare controllando i newsgroup e Facebook ogni 2 minuti in attesa che il tempo passi e possa andare a casa. E dire che mi hanno fatto anche "Star Employee", cioè uno dei migliori impiegati dell'azienda per il secondo quadrimestre del 2013. Mi verrebbe da chiedere gli altri cosa facciano. La mia giornata tipica consiste nel: svegliarmi alle 07:49 (venti minuti prima che la sveglia suona il mio cervello decide che mi devo svegliare), notare che sono per l'appunto le setteequarantanove e tornare a sonnecchiare fino alle 8:08 (quando la sveglia suona); a questo punto, tutto rincoglionito, comincio ad aprire gli occhi e a tentare, lentamente, di muovere le membra intorpidite. Alle 08:17 suona la seconda sveglia e dopo un paio di minuti da questo infausto avvenimento (in genere mi alzo). Vado nel bagno che sta nella stanza affianco e cambio l'acqua al pesce. Ppoi torno in camera, prendo il notebook e controllo le ultime cazzate su fessbuk, in email e su cazzsurfing . Mi ri-alzo dal letto, cerco dove ho buttato il contenitore delle lenti a discontatto la sera prima e me le metto....intanto Mao Zhuxi (il mio gatto) che già da quando era suonata la seconda sveglia aveva iniziato a miagolare, inizia a lamentarsi sempre più insistentemente: gli butto i croccantini sul davanzale della finestra e si acquieta. Mi infilo un pantalone (per la stagione estiva ho solo tre pantaloni comunque) e una maglia a caso, due calzini raccattati in qualche angolo della stanza che riutilizzo per la dodicesima volta (più o meno), prendo porcafogli e telefono, e infilo la porta per uscire. Appena esco inizio a bestemmiare perchè realizzo che la madonna dell'ascensore grande (quella che mi serve per portare sopra la bicicletta elettrica che devo caricare), ancora non funziona: tiro un pugno in quell'ascensore del cazzo, e prendo l'altra ascensore. Giù il mio fido motozappa (modo affettuoso di chiamare il mio scooter elettrico) mi aspetta. Questo è il momento più "divertente" della giornata(figuriamoci il meno divertente): andare da casa all'ufficio (che ora è a soli 4Km da dove abito) in motorino: "fare il cinese", nel senso di non rispettare nessuna regola del codice della strada (passare col rosso, passare sui marciapiedi, andare in controsenso, non fermarsi quando qualcuno attraversa sulle strisce pedonali, sopassare a destra, e via discorreggiando) e strombazzare a chiunque non si levi dal cazzo per più di 2 secondi; del resto: "When in Rome, do as the Romans do" come dice il proverbio, giusto ? Del resto i cinesi non solo non rispettano una regola del codice della strada che sia una ma non hanno il minimo buon senso: se devono scegliere tra la vita e non dare un centimetro di spazio per passare prima, scelgono la seconda opzione, io scelgo la prima. E penso che una gran parte siano anche degli imbranati cronici che non hanno la minima IDEA di come guidare una macchina: robe da far accapponare la pelle, incidenti RIDICOLI che si vedono ogni giorno. Arrivo in ufficio e .......APATIA....8-9 ore buttato avanti ad un monitor e fare idiozie noiosissime delle quali non me ne potrebbe fregar di meno. Finalmente si fanno le 17.00: un'altra oretta e me ne vado. Ritorno a casa e se ci sta qualche cazzsurfer mi intrattengo col cazzsurfer, se no mi azzecco al computer sparapanzato sul letto. Tengo una cazzo di fame perchè grazie alla mia dieta geniale mangio solo a pranzo. Mar-giallo. Si fanno le 11-mezzanotte: mi metto a dormire. Fine. Ma se po' fa sta vita aoooooo??? aaaah mi ero dimenticazzo: mi aspettano solo altri 7 giorni di lavoro e....tra un quaranta giorni parto per il Messico....YEEESSSS BIIIITCH!! Ciao, Pechino...adesso mi hai rotto davvero il cazzo. Tra l'altro da un mesetto abito affianco a un cantiere aperto 24 ore al giorno: casino indemoniato senza soluzione di continuità, rumori di ogni sorta a qualsiasi ora. Ah e sì, questo posto è in culo al mondo, nella periferia più periferica di Pechino (non c'è letteralmente un cazzo: un enorme quartiere-dormitorio): però la stanza costa solo 900 yuan(100 euro) al mese ed è vicino a dove lavoro.

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