domenica 9 settembre 2012

Cena con chef francesi e rissa turco-occidentale




In questi giorni sto ospitando tramite Couchsurfing due chef francesi e stasera cucineranno qualcosa. Andiamo a fare la spesa e a quanto pare questi due considerano il supermarket cinese (uno sotto casa che si chiama Wu Mart: nota bene, non Walmart, ma Wu Mart) una sorta di attrazione turistica: in effetti è un bolgia indescrivibile, un casino pazzesco creato soprattuto dalla venditrici/promoter urlanti che sono disseminate ovunque e che, munite di microfono,  reclamizzano prodotti di varia sorta producendo suoni simili alla centrifuga della lavatrice (o quantomeno a me danno questa impressione). Continuano a fare fotografie in giro per il supermercato (e già che ci sono, anche io) e intanto prendono un sacco di cose: soprattutto tanti vegetali ma anche gamberi(per l'insalata) e carne. Notiamo, negli acquari della sezione "pesce", decine e decine di pesci ammucchiati in ogni singola vasca, che non hanno letteralmente un solo centimetro di spazio per muoversi:saranno vivi, ma non sembrano essere molto in salute.
Dopo questa "pazza" spesa costata la bellezza di circa 250 yuan (30 euro), tornati alla maison , iniziamo (anzi iniziano) a cucinare e ad aspettare gli invitati a cotale cena.
La cena, secondo il mio modesto parere, non è niente di che....sshhh.... un insalata con tanti vegetali diversi e (pochi) gamberetti(non male, anche se io non apprezzo troppo i vegetali) e un curry (di pollo forse) e qualche altro vegetale cotto.
Vengono una decina di persone tra cui una mia amica coreana, un canadese, una tipa francese, uno del Ghana e la mia coiquilina itaGliana (a parte i due chef francesi): situaZione internazionale direi.
Verso mezzanotte decidiamo di uscire: c'è la festa di inaugurazione dell'anno accademico presso la (Capital) Normal University (首都师范大学Shǒudū Shīfàn Dàxué in cinese) dove un nostro amico italiano ha appena iniziato l'università. La festa è sul terrazzo di un bar che sta proprio affianco ad una delle entrate dell'università, ma il punto è che ci sono (a quanto ho capito) due "sedi" della Normal University a poche centinaia di metri e lungo la stessa strada (cioè xisanhuanbei lu, in caratteri cinesi: 西三环北路)e una di questa è per studenti stranieri e l'altra per studenti cinesi: il tassista ovviamente ci porta all'entrata di quella per i cinesi(due taxi, 8 persone in tutto)...e così vaghiamo per una mezzora fino a trovare l'agognata festa.
 Cmq, una volta arrivati, ci imbuchiamo: ci sono tanti cioloni stranieri(cioè non-cinesi) e tra questi tantissimi italiani. I drink costano pochissimo: birra 5 yuan (0,60 euro), shot di tequila 10 yuan (1,2 euro), cocktail 15 yuan(1,85 euro): cioè non costa un cazzo la roba, il vantaggio di andare in feste di studenti. Mi ferma una che dice che sta a Pechino da 3 anni e che mi ha visto spesso e che ci siamo pure presentati ma ...ma io, non mi ricordo un cazz'.
A un certo punto vedo un amico di un mio amico (un francese di origini nord-africane) che viene tirato via da qualcuno....così dico a un mio amico (uno che ho trovato là): "ma che sta succedendo??" e dopo 10 secondi che ho pronunciato questa frase si scatena il pandemonio....vedo un groviglio umano sul pavimento e gente che urla....si scatena un rissone e a quando mi dicono la mattina dopo alcune persone sono state colpite con mattoni in testa(!) presi da fuori al locale. A scatenare la rissa sarebbero stati degli esaltati turchi. Una volta fuori al posto chiamo la polizia perchè vedo gente a terra e nonostante ciò si continuano a picchiare fuori dal bar: ho paura che qualcuno possa lasciarci le penne. La polizia mi richiama due volte perchè non capisce bene dove sia il posto: non so se alla fine sia effettivamente arrivata "sulla scena". Arrivati col taxi vicino casa ci facciamo foto in posizioni sconce fuori a un.....tribunale(forse).

sabato 1 settembre 2012

Lavoro in ufficio a Pechino



Il  mio ufficio si trova a Xi'Er Qi, linea 13 della metropolitana, nord di Pechino, in piena periferia.
Sembra che nessuno viva qui. Sono solo tantissimi uffici, e gente che affolla le strade di questo quartiere solo quando è ora di andare o tornare dal lavoro. Strade larghe e pulite, pochi ristorantini a gestione familiare (abbastanza squallidi), un minimarket, un paio di ristoranti più grandi, e nient'altro.
La compagnia dove lavoro(nota azienda cinese che fa outsorcing per compagnie europee e americane) è composta essenzialmente da pagliacci incompetenti che non hanno la minima cognizione di causa di quello che stanno facendo.
Ho lavorato per la prima volta in questa compagnia come par-timer quando ho studiato a Pechino per un anno nel 2009.
Poi ad Aprile 2012, tornato in Cina dopo 4 mesi in giro per il mondo (e 3 mesi in Italia), inizio di nuovo a lavorare come par-timer per questa azienda di eterni rincoglioniti. Da inizio Giugno 2012 mi assumono come full timer.
Quello di cui ci occupiamo è "phone testing": testiamo prototipi di cellulari, di una nota marca, che saranno presto sul  mercato o anche cellulari che sono già sul mercato e dei quali usciranno presto nuove versioni del software. Quello che facciamo per l'esattezza è controllare che la lingua nei vari menù e nelle varie schermate del telefono/smart-phone sia corretta (che non ci siano problemi di grammatica, sintassi o che non sia una traduzione letterale dall'inglese o errori di altro tipo): appena becchiamo un bug, o failure come è anche chiamato, dobbiamo fare una foto della schermata interessata dall'errore e riportarla su un sistema online (un sito) dove il cliente per la quale lavora la mia azienda può prenderne visione ed eventualmente corregerlo. Oltre a questi errori linguistici possiamo anche riportare errori di funzionamento (non connessi alla lingua).
Per ogni lingua comunque c'è una persona che si occupa appunto di scovare errori nella sua lingua madre: ci sono in tutto 52 lingue, quindi ci sono persone di 52 paesi (tutte insieme in un enorme stanzone, ciascuno con il suo computer).
 Il lavoro è estremamente noioso e ripetitivo: ci sono 3 squadre ("team") e la mia capo-team ("team leader") è una malesiana isterica che si lamenta continuamente dell'operato della gente del mio team con una serie di mail deliranti al limite del minatorio. E dire che presa di per se, non sarebbe neache così male come persona, ma quando per limiti suoi o dei suoi "superiori" inizia a vedersi mancare il terreno sotto i piedi inizia a mandare queste mail pregnanti di isteria a tutti i membri del "team". E' una malesiana indiana, di pelle scura, che per i primi 2 mesi che ho lavorato lì veniva in ufficio vestita da battona (trucco pesantissimo, calze a rete, minigonna) ma da un paio di mesi a questa parte ha cambiato abitudine ed è molto più sobria(pantaloni lunghi invece delle calze a rete per esempio): a luglio 2012 è stata in Italia e forse dopo quel viaggio è rinsavita, chissà. Ora della battona rimane solo il trucco pesante.
Ma ci sono tutta un altra serie di strani personaggi: c'è per esempio la DM (device manager) il cui compito è unicamente quello di custodire le "device" (i telefoni) all'interno di un enorme cassaforte e di dare le device a chiunque le chieda(previa registrazione, "check in") quando c'è una nuova task ("assegnazione") per testare un qualche telefono e di rimettere apposto le device, previo "check out" quando la task assegnata è terminata: in tutto abbiamo più di 10 tipi diversi di telefoni e tanti dello stesso tipo (perchè ovviamente essendoci 52 lingue ognuno deve avere il proprio telefono). La DM è una ragazza cinese che sembra imitare lo stile della malesiana isterica, la "team leader": tacchi a spillo da 14cm, talvolta pantaloncino cortissimo, talvolta minigonna, talvolta calze a rete, talvolta calze di nylon nere, trucco magari più sobrio della malesiana però.
Poi c'è la EC ("error coordinator"), una ragazza thailandese che sembra simpatica ed è la coinquilina di un mio amico: sembra messa molto sotto pressione ed essendo nuova magari ci sta mettendo un po' di tempo ad ingranare ed a capire bene i processi di funzionamento del tutto. Non so bene esattamente cosa faccia ma per quanto ne so il suo ruolo è quello di controllare la "qualità" dei bug riportati(prima che vengano salvati nel sistema) e degli altri report che facciamo al cliente per la quale lavora la "mia" azienda.
Ma la soggetta più ineffabile è la cosiddetta EM ("error manager"): la manager totale-definitiva(ahah) che sta un livello sopra la EC: la EM è la responsabile-totale-margiale di tutti gli errori ("bug")riportati da tutti. E' una donna polacca sui 35-40 anni: bionda, super-sobria, quasi eterea, quasi come se non fosse di questo mondo. Sembra essere una divinità superiore, un essere al di sopra del normale e volgare mondo degli uomini (non so se si nota la mia ironia). In realtà poi parlandoci sembra molto più alla mano di quanto non sembri in realtà.
Poi ci sono una serie di altri soggetti: il tester iraniano per esempio, un signore distinto sui 40 anni dai modi estremamente gentili, la tester di Hong Kong , una ragazza che ha come suoneria del cellulare una canzone che fa: "The sun goes down, the stars come out. And all that counts is here and now. My universe will never be the same I'm glad....etc..."...il suo telefono suona in media 20 volte al giorno ma non l'ho MAI vista rispondere: in genere la suoneria fa appena in tempo a cantare: "the sun goes...CLICK" e viene bloccato, senza che la tipa risponda. mha....è una ragazza in miniatura: alta letteralmente un metro e una banana ma molto carina.
Poi c'è la tester malese, una ragazza (anche lei indiana-malesiana) molto gentile e sempre ironica e amica della "team leader": mi aiuta sempre quando non so come fare qualcosa e le ho promesso una smokata di roba verde presto a casa mia, ehm.
 E poi c'è me stesso: il tester italiano , io mi sono davvero rotto il cazzo di stare qui: ogni mattina 1 ora per arrivare tra metropolitana e cammino a piedi attraverso la cappa di  smog di Pechino:
Il tutto per poi arrivare nell'ufficio dove lavoro cioè questo:
(si può vedere la "team leader" malesiana isterica in piedi nella foto)
Questo è un vero e proprio lavoro da scimmie, credo che anche una scrivania saprebbe fare questo lavoro. E' alienazione allo stato puro. Stare per 8-9 ore con la testa nel  computer a scrivere stronzissimi report di errori, di caccole trovate in questi cazzo di telefoni è qualcosa che mi scogliona davvero oltremodo. Non provo il minimo interesse, è una violenza psicologica infinita doversi svegliare alle sette e mezza e dover buttare 8 ore (+ 2 ore per andare e venire per un totale di 10 ore al giorno) in qualcosa che non interessa nessuno di quelli che lavorano in questa galera detta ufficio. Per non parlare del cliente per il quale l'azienda lavora: capricci continui, alla quale l'azienda dove lavoro risponde sempre con ampie leccate di culo, con assoluto e stucchevole servilismo: qualsiasi capriccio del cliente è seguito da un doversi scusare e adattare da parte dell'azienda, quasi come se la colpa non fosse dei capricci del cliente ma dell'azienda. Azienda che non ha il minimo nerbo, non ha la minima autorità e si mette sempre a 90 gradi. E questo ovviamente ricade sugli impiegati che lavorano lì. Quindi come se non bastasse il lavoro da minorato mentale a cui devo sottopormi ogni giorno, come se non bastasse l'alienazione di 9 ore avanti al monitor di un computer per 1250 euri al mese (tra le aziende che fanno cose simili quella dove lavoro io è quella che paga meno) devo anche sopportare i cagamenti di cazzo del cliente.
ma io direi: andatevene tutti affanculo ? io non ce la faccio, me ne vado. I bug della lingua italiana trovateveli da soli.